Di che materiale è il mio gioiello?

Di che materiale è il mio gioiello?

 

Come riconoscere l'oro vero

Capire i metalli preziosi per evitare truffe

Ti è mai capitato di chiederti, come posso capire se un gioiello è d'oro? o dopo aver acquistato un gioiello chiederti "è oro? o è ottone?"

I metalli sono facilmente fraintendibili soprattutto con l'esistenza delle placcature che, ad un primo colpo d'occhio, risultano identiche ai materiali che fanno da rivestimento.

Cerchiamo di partire dalle basi:

L'oro, come altri metalli preziosi viene mischiato con piccole percentuali di altri metalli, come palladio, argento o rame, per migliorarne la resistenza e modificarne il colore.

Il "carato" è l'unità di misura della purezza dell'oro. Più alto è il carato, maggiore sarà la quantità di oro puro presente nella lega.

Ecco le varie tipologie di oro più comuni in commercio:

  • 24Kt: è l'oro puro, ma è troppo morbido per essere utilizzato nella gioielleria.
  • 22Kt: l'oro a 22 carati è puro al 91,6%.
  • 18Kt: l'oro a 18 carati è puro al 75%.
  • 14Kt: l'oro a 14 carati è puro al 58,5%.
  • 9Kt: l'oro a 9 carati è puro al 37,5%.

Ciò non vuol dire che un gioiello in 9k rispetto ad uno in 18k non sia d'oro, varia solo l'effettiva percentuale di oro puro all'interno della lega e di conseguenza il prezzo!


Quindi come posso riconoscere se il mio gioiello è in oro? o se è in argento?


Come posso evitare di avere dubbi sul materiale di cui sono fatti i miei preziosi?

Il metodo più semplice è cercare un simbolo sul gioiello, come all'interno degli anelli, sulle piastrine delle catene o sulle farfalline degli orecchini.
Il simbolo che troveremo è un timbro, o tecnicamente punzonatura, che va ad identificare il metallo utilizzato tramite un numero identificativo all'interno di una sagoma.

Rispettivamente troveremo:

  • oro 18kt: 750
  • oro 9kt: 375
  • argento sterling: 925

Oltre a questi timbri spesso si trova anche un timbro numerico che va ad identificare l'artigiano orafo che ha creato il pezzo.


E se il mio gioiello non avesse alcun timbro? E se ho dubbi sulla veridicità del timbro?

Partiamo dal presupposto che se qualcuno volesse fare delle truffe potrebbe falsificare il timbro, come potremmo avere dei gioielli molto vecchi dove non c'è alcun timbro o addirittura aver acquistato un gioiello in qualche parte del mondo dove le regolamentazioni sono differenti.

In questo caso vi lascio alcuni consigli su come riconoscere l'oro a casa, l'ultima è l'unica che ti da una certezza assoulta:

1. Il test del magnete

Un altro metodo casalingo per scoprire se il tuo gioiello è autentico è il test del magnete. Procurati una calamita abbastanza forte e prova ad avvicinarla al gioiello. Se non viene né attratto né respinto, allora potrebbe essere proprio d’oro.

Come sempre non possiamo averne la sicurezza. Quel che sappiamo per certo, però, è che l’oro vero non reagisce ai campi magnetici a differenza di un oggetto solamente ricoperto d’oro o di altri metalli.

2. Il piatto di ceramica

In casa hai un piatto o un qualsiasi oggetto di ceramica non smaltata o decorata? Forse non sapevi che può servirti per fare un altro test. Ma attenzione: ti sconsigliamo di usare oggetti a cui tieni o che non vuoi rovinare, perché questo metodo li danneggerà.

Ti basterà sfregare il gioiello contro il piatto e vedere che succede. Se lascia dietro sé una scia dorata, allora è probabile che si tratti di oro vero; una traccia di qualsiasi altro colore ti farà capire invece che il tuo gioiello è fatto di un materiale diverso. 

3. Prova del morso

Tra i vari metodi su come riconoscere l’oro a casa, questo è forse il più conosciuto. Che è legato a una caratteristica importante dell’oro puro, ovvero la sua morbidezza.

Come il test precedente anche il metodo del morso non è privo di conseguenze, che in questo caso si ripercuotono proprio sull’integrità del gioiello. Se non vuoi danneggiarlo meglio optare per un’altra prova.

Se si tratta di oro vero, infatti, mordendolo tra i denti lascerai dei segni evidenti sul metallo, proprio per via della sua scarsa durezza rispetto ad altri.
Questo test non funziona sull'oro di carataggio basso, essendo piu resistente degli altri.
Funziona bene per l'oro puro.

4. Il saggio

L'ultima alternativa è di contattarci o andare dal vostro gioielliere di fiducia e chiedete un saggio o test dell'acido nitrico.
Questi test volendo sono anche acquistabili per poterli fare a casa ma fate attenzione perchè sono specifici per tipologia di materiale.
Quindi, come riconoscere l'oro con l'acido?
Basta colare qualche goccia dell'acido sul gioiello o sulla polvere creata grattando il gioiello stesso e se cambia colore il metallo non è oro.

Scopri il reel su instagram che abbiamo fatto sull'argomento!

Torna al blog